Oggi, 19 marzo 2019, il tribunale di Savona si esprimerà sull’accettazione delle parti civili al processo per disastro ambientale e sanitario che coinvolge i manager e i direttori della società Tirreno Power (Engie e Sorgenia) dal 2000 fino al marzo 2014, quando i gruppi a carbone della centrale di Vado Ligure gestita dalla società furono sequestrati dalla Procura.
48 cittadini che hanno vissuto nelle aree di ricaduta delle emissioni della centrale hanno chiesto coraggiosamente di essere considerati vittime potenziali e quindi parti civili dal giudice.
Re:Common sostiene l’azione della società civile, quale l’associazione Uniti per la Salute, già riconosciuta insieme ad altre organizzazioni come parte civile in udienza preliminare e lavora affinché si torni a parlare della tragedia di Vado Ligure in un paese che dimentica troppo in fretta.
Nel video, l’intervista a Matteo Ceruti, avvocato dell’associazione Uniti per la Salute: