Un intreccio complesso, quello tra Italia e Mozambico. Di mezzo ci sono il gas, che non sempre arriva da noi, il Piano Mattei, il nostro campione nazionale, Eni, ma anche la banca fossile numero uno, Intesa Sanpaolo, e l’assicuratore di stato, SACE.
Lo spiega il nostro Simone Ogno ai microfoni di Nova Lectio, che nel suo nuovo video racconta da dove nascono i sanguinosi conflitti in corso in Mozambico e perché tutta la partita del gas favorisce gli interessi dei “soliti noti”. Non certo delle popolazioni locali o di quella italiana.
Il Mozambico è al terzo posto in Africa per riserve di gas stimate, ma si colloca tra le ultime dieci posizioni per indice di sviluppo umano, secondo l’ONU.
Perché una risorsa naturale può diventare una maledizione per un intero Paese e chi sono i responsabili?
