Cantone evidenzia i rischi dei project bond

Raffaele Cantone, foto Controlemafie, wikipedia, pubblico dominio.

Nel corso di un’audizione presso la Commissione Ambiente della Camera il presidente dell’Autorità anti-corruzione, Raffaele Cantone, ha messo in guardia sulla concreta possibilità che il decreto Sblocca Italia intenda rilanciare il meccanismo dei project bond. Meccanismo che, a detta di Cantone, finora “ha funzionato pochissimo”, ma che in questi termini comporta dei “rischi sul piano della normativa antiriciclaggio“.

Il magistrato ha aggiunto che il decreto legge prevede “una serie di meccanismi utili per rilanciare” lo strumento ma “bisogna saper riflettere su una parte” delle misure. In particolare, riferendosi alla eventualità di dematerializzare i project bond, che quindi possono diventare come delle azioni, Cantone ha sottolineato come “questo andrebbe bene ma viene eliminato il meccanismo nominativo, quindi diventano al portatore” e, di conseguenza, ci sono dei “rischi sul piano della normativa antiriciclaggio”.

Le parole di Cantone, e in particolare il rischio segnalato sulla base della normativa anti-riciclaggio, aggiungono preoccupazione per numerose delle opere che la legge Sblocca Italia punta a rilanciare. Tra questi diversi progetti oggetto di indagini anti-corruzione come il Passante di Mestre o progetti che hanno già visto un pesante intervento dell’organismo anti corruzione europeo, l’OLAF, quali la Salerno-Reggio Calabria. Sembra incredibile, eppure proprio questi progetti sono  tra i primi che il governo vorrebbe rilanciare proprio con i Project bond, utilizzando quindi uno strumento che favorirebbe il riciclaggio di un debito – reso “liquido” e venduto sui mercati finanziari nella forma di bond – di fatto oggetto di indagine.

Resta aggiornato, iscriviti alla newsletter

Iscrivendoti alla newsletter riceverai aggiornamenti mensili sulle notizie, le attività e gli eventi dell’organizzazione.


    Vai alla pagina sulla privacy

    Sostieni le attività di ReCommon

    Aiutaci a dare voce alle nostre campagne di denuncia

    Sostienici